sasha vinci

Piccola Primavera Dorata / 2021 / Installazione al Parco Reale della Reggia di Caserta / Foto di Raffaele Ferraro / Courtesy l'artista e aA29 Project Room
PICCOLA PRIMAVERA DORATA

Parco Reale / Reggia di Caserta

Dopo la performance di Sasha Vinci, che rappresentava il primo atto di “Piccola Primavera Dorata”, è stato creato un monumento pubblico installato nel Bosco Vecchio del Parco Reale della Reggia di Caserta.

L’opera site specific si presenta come un’alta torre, simbolo dell’Axis Mundi e dell’impegno collettivo, una struttura pensata come un micro-cosmo, pronto ad accogliere le diverse specie animali che abitano il parco, diventando così un rifugio, nido e riparo.

Piccola Primavera Dorata / 2021 / Installazione al Parco Reale della Reggia di Caserta / Foto di Raffaele Ferraro / Courtesy l'artista e aA29 Project Room

La performance di “Piccola Primavera Dorata” ha visto la partecipazione viva e attiva di centinaia di persone, tra studenti, insegnanti e cittadini casertani che hanno camminato insieme da Piazza Ruggiero Alfonso di Caserta fino alla Reggia, portando con entusiasmo quei solidi in legno che rappresentano simbolicamente sia l’identità di ciascun individuo (poiché creati dall’artista attraverso la misurazione dell’altezza, larghezza e profondità della testa dei partecipanti), sia la memoria degli alberi abbattuti nel Parco Reale.

Il punto di partenza fisico e concettuale dell’intero progetto è dunque l’albero, non solo come materia naturale protagonista del Parco Reale, ma principalmente come entità simbolica, connessa a diversi archetipi. “Piccola Primavera Dorata” diventa così un elogio alla rinascita, per tornare a vivere superando la crisi comunicativa, relazionale e sociale che si sta attraversando e una preziosa occasione per dare forma alla ricerca dell’artista e aprire una riflessione su dei temi attuali e urgenti quali quello della sostenibilità ambientale e del riciclo.

Piccola Primavera Dorata / 2021 / Installazione al Parco Reale della Reggia di Caserta / Foto di Raffaele Ferraro / Courtesy l'artista e aA29 Project Room

Con “Piccola Primavera Dorata”, Sasha Vinci esprime e sintetizza la sua ricerca sul “Multinaturalismo”, dove le azioni umane e gli agenti naturali si mescolano e si confondono tra loro in maniera spontanea, creando delle nuove connessioni, senza giochi di forza o di prevaricazione.

Il rumore della città, delle voci degli studenti e dei cittadini festosi che il giorno della performance hanno trasportato i solidi in legno a ritmo della marcia inedita composta dal musicista Vincent Migliorisi e suonata dalla “Banda Blondeau” e dalla “Banda Città di Caserta”, non si avvertono più: oggi l’installazione è silenziosa, parte integrante del bosco, e risponde alle sue regole e ai suoi suoni. L’opera non è pensata per resistere al tempo, ma per essere assorbita dalla natura, infatti con il passare dei mesi l’Hedera Helix, piantata lungo il perimetro esterno della torre, crescerà fino a ricoprire la struttura in legno. Sarà una trasformazione lenta e graduale verso una totale mimesis con il paesaggio circostante, dove l’intervento umano sui solidi-identità sarà sempre meno evidente, fino a scomparire, assimilato dal respiro della natura.

Piccola Primavera Dorata / 2021 / Installazione al Parco Reale della Reggia di Caserta / Foto di Raffaele Ferraro / Courtesy l'artista e aA29 Project Room

“Rispetto ad altre sculture e installazioni di Sasha Vinci che sviluppano l’idea di una realtà multinaturale dove l’essere umano o l’artista, con la sua presenza, il suo corpo e la sua autorialità, è ancora un fattore determinante per la lettura dell’opera, nel caso di “Piccola Primavera Dorata” accade qualcosa di diverso. L’installazione in legno riciclato è come un dono al Parco Reale della Reggia di Caserta, che verrà pian piano assorbito dalla natura stessa.

Piccola Primavera Dorata / 2021 / Installazione al Parco Reale della Reggia di Caserta / Foto di Raffaele Ferraro / Courtesy l'artista e aA29 Project Room

L’azione umana, di giovani e di adulti in corteo, che ha costituito l’essenza fondamentale della performance, nell’opera finale si eclissa o rimane vagamente riconoscibile nei solidi-identità in legno. È come se il focus dell’opera fosse stato improvvisamente traslato. L’installazione è infatti pensata per gli abitanti del Parco, per gli animali di qualsiasi specie che la utilizzeranno come habitat, rifugio o luogo dove nidificare. È un cambiamento verso una prospettiva multinaturale che vede nell’essere umano non il punto d’inizio o di fine, ma una delle tante e infinite variabili della natura”.

Piccola Primavera Dorata / 2021 / Installazione al Parco Reale della Reggia di Caserta / Foto di Raffaele Ferraro / Courtesy l'artista e aA29 Project Room

Piccola Primavera Dorata” è stato uno dei progetti vincitori della prima edizione di Creazione contemporanea e Museo Verde | Wooden Renaissance | A site-specific growth, promosso da Tiziana Maffei, direttrice della Reggia di Caserta,per la realizzazione di opere d’arte contemporanea.

Hanno collaborato alla realizzazione del progetto, dalla performance all’installazione: il Comune di Caserta, aA29 Project Room, gli Istituti scolastici di Caserta (I.C. Dante Alighieri, I.C. De Amicis - Giannone, Istituto Mattei e l’I.T.I.S. / Liceo Scientifico Giordani) e lo studio +ASUD architettura|arte|paesaggio, Claudio Calabritto + Linda Riccio architetti.

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