L'Eterna Attesa costituisce un punto di svolta determinante nella ricerca artistica di Sasha Vinci. Come suggerisce il titolo, la scultura è metafora di un’attesa logorante e carica di tensione, in cui ragione ed istinto vengono consumati dal passaggio del tempo.
Attraverso un'elaborata trama di intrecci e filamenti si disgrega la realtà antropica e la sua relazione con il mondo. Dalla materia emerge una drammatica trasfigurazione che diventa simbolo della fragile condizione umana.